LA MOSTRA IN REALTÀ AUMENTATA

Jing Shen è la prima mostra diffusa in città attraverso la realtà aumentata grazie alla startup innovativa Bepart – the Public Imagination Movement

 

La startup innovativa Bepart ha creato appositamente per il Padiglione d’Arte Contemporanea l’App “Jing Shen” che consente di visualizzare in due punti strategici di Milano - PAC e Castello Sforzesco – alcune delle opere della mostra: la prima diffusa negli spazi urbani con opere in realtà aumentata.

Facilissima da usare: scaricando l’app “Jing Shen” al link http://bepart-pac.tk disponibile per Android e iOS – e puntando lo smartphone o il tablet sulle due location selezionate è possibile visualizzare, fotografare e condividere l’installazione di Li Shurui e quattro video di Wang Gongxin, due dei venti artisti esposti al PAC.

L’applicazione guida l’utente nell’esplorazione delle cinque installazioni virtuali e consente di vedere sullo schermo del proprio smart device la sfera di Li Shurui stagliarsi nel cielo milanese o scorgere i personaggi dei video di Wang Gongxin passeggiare sulle facciate dei palazzi cittadini.

Un’operazione che abbatte le barriere fisiche museali estendendo lo spazio espositivo alla città e trasformando le modalità di fruizione dell’arte nelle aree urbane.

_

 

Il pluripremiato progetto Bepart The Public Imagination Movement - vincitore di IC Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo, Start up for Expo di Unioncamere e Regione Lombardia e di Think for Social di Fondazione Vodafone Italia – nasce con l’intento di ridisegnare gli scenari urbani in maniera condivisa, riempiendo le città di tutto il mondo di arte, architettura, design, video, suoni e parole attraverso la realtà aumentata e unendo così arte e tecnologia.

Legarsi concettualmente ai luoghi, andare oltre i limiti fisici, comunicare un'idea e renderla esperibile agli altri, è un modo per riappropriarsi degli spazi cittadini attraverso una nuova libertà di linguaggio ad alto impatto sociale.

Nato nel 2013 da un team di giovani under 35 - Giovanni Franchina, Lilia Haralampieva e Joris Jaccarino - Bepart si definisce come il “movimento di immaginazione pubblica”. Per la prima volta la tecnologia della realtà aumentata viene proposta come uno strumento alla portata di tutti, capace di creare interazione, contenuti creativi e libera espressione.

Non solo: le possibilità di applicazione si estendono anche alle amministrazioni pubbliche che vogliano sperimentare progetti urbani e proporli ai cittadini prima di realizzarli nella realtà.

La start up è in fase di ricerca e prototipazione fino a fine 2015. Il progetto sviluppato con il PAC di Milano rappresenta un momento importante di sperimentazione delle modalità di fruizione dei contenuti culturali da parte della cittadinanza.