Gina Pane
“PARTITIONS”/OPERE MULTIMEDIA 1984-85
29.11.1985 - 13.01.1986
gina pane cover

a cura di Lea Vergine
 
Gina Pane espone al PAC una serie di opere eseguite negli ultimi due anni. La mostra Gina Pane. Partitions/Opere multimedia 1984-85, a cura di Lea Vergine, è organizzata in collaborazione con il Centre National des Artes Plastiques del Ministero della Cultura francese, il Centre Culturel Français di Milano, la Galerie Isy Brachot e Anne Marchand. Questa esposizione segna il suo passaggio ad un’altra forma espressiva pur nella continuità del lavoro precedente: non vi sono più chiodi, spine, vetri, lamette, ma fotografie di gocce di sangue, piccole fusioni di metalli diversi, giocattoli in plastica, bicchieri rotti, fotografie di sue azioni passate. Nella balconata superiore del PAC sono esposte undici opere di grande formato: “messe in scena” di materiali e segni diversi che coinvolgono lo spettatore attraverso la nozione di “partizione” intesa sia come divisione in più parti di una cosa, sia l’operazione di riunire e mettere in rapporto gli elementi che la costituiscono.
 
Le Partitions sono assemblaggi compositi, in genere murali, che ricorrono all’impiego di materie e mezzi diversi – dalla fotografia all’oggetto, talvolta al disegno – restituiti tali e quali o costruiti dall’artista. Spesso riprendono dettagli fotografici o materiali a forte carica simbolica tratti da azioni precedenti: “Prendo le distanze e inizio a mettere in scena la memoria di quelle azioni, rispetto agli oggetti ai materiali, e in particolare ai vetri rotti. Uso il rame, come se fosse carne o sangue”. Allo spettatore l’artista richiede la capacità di creare “il proprio itinerario”, di ricostruire il pezzo a partire da tutti i frammenti per poi “appropriarsene totalmente”.
 

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