TALK con PAUL B. PRECIADO
LA RIVOLTA NELL'EPOCA TECNOPATRIARCALE
01 Marzo 2019, H 19:00
cover preciado

 
con PAUL B. PRECIADO

Cosa significa oggi essere transfemminista? Che cosa sarebbe un femminismo senza uomini e donne? Che cosa significa parlare di politica queer al di là dell'opposizione tra eterosessualità e omosessualità? Preciado tratteggia in questo discorso una genealogia dello spostamento dal regime occidentale patriarcale moderno e coloniale della sessualità verso una nuova forma tecnopatriarcale.
Lontano dalla segmentazione delle lotte secondo la politica identitaria, Preciado sostiene la creazione di molteplici e inaspettate alleanze color-queer-crip, per un movimento collettivo "in transizione" non dedicato alla costruzione dell'identità, ma piuttosto ad aprire campi di trasformazione collettiva.

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Paul B. Preciado è un filosofo, attivista transfemminista e uno dei più importanti esponenti di studi di genere e politiche sessuali. Laureato in Filosofia e Teoria dell’Architettura a Princeton, ha ottenuto un Master con Lode in Filosofia e Teorie di Genere presso la New School for Social Research in New York dove ha studiato con Agnes Heller e Jacques Derrida. Il suo primo libro Manifesto Contra-Sexual (2002) è stato acclamato dai critici francesi come il libretto rosso della teoria queer ed è presto diventato un punto di riferimento per l’attivismo trans e queer in Europa. Il suo libro Pornotopia (Fandango Libri, 2011) è stato finalista del Premio Anagrama come miglior saggio in Spagna e ha vinto il premio Sade in Francia. Sempre per la casa editrice Fandango, nel 2015 ha pubblicato Testo tossico. Sesso, droghe e biopolitiche nell’era farmacopornografica (Fandango libri 2015).
Fino a marzo 2015, è stato Head of Research del Museo di Arte Contemporanea di Barcellona (MACBA), Direttore degli Independent Studies Program (PEI); nello stesso anno è stato direttore dei Programs di Documenta 14 (Kassel/Atene).

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