Con due appuntamenti speciali a gennaio, il lavoro di Daniele Costa e il libro Casa Azul di Giulia Iacolutti, il PAC prosegue a raccontare le identità possibili attraverso lo sguardo degli artisti, perché le differenze siano un valore aggiunto e non un ostacolo.
L'opera TRAPEZIA di Daniele Costa - vincitore dell'edizione 2021 di Lydia!, premio annuale dedicato all'arte italiana emergente di Fondazione Il Lazzaretto di Milano - sarà presentato al PAC con uno screening e una live performance de La Trape, che lavorerà sul rapporto e il confine tra il vero e il falso, tra il teatro e la performance.
Il lavoro ruota attorno alla figura di Trapezia Stroppia – La Trape, drag queen del Toilet Club di Milano, performer, artista, “ragazza di Porta Venezia” e manifestazione altra di Aurelio, laureato in comunicazione e didattica dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Durante la pandemia, a partire dal primo lockdown, la Trape ha dato vita a una serie di video e dirette sul suo profilo Instagram esibendosi all’interno della sua abitazione privata, nella sua stanza, e lavorando al limite tra la performance drag e la parodia dei tutorial.
Andando a ridefinire non solo i luoghi di espressione del proprio lavoro (dal club alla sua casa), ma anche i ruoli e i rapporti relazionali in gioco in un’economia postmediale, Trapezia si muove tra tensioni antitetiche, in bilico tra pulsioni espressive e performative che si rivolgono verso l’esterno e la necessità di proteggere – e rivendicare – la propria vulnerabilità.
Daniele Costa (Castelfranco Veneto, 1992) inizia la pratica artistica nel 2014 dedicandosi prevalentemente al video. Dopo la laurea di primo livello in Discipline delle Arti Musica e Spettacolo all’Università di Padova, completa gli studi in Arti Visive nel 2017 presso l’Università IUAV di Venezia. La sua ricerca si focalizza sulla conoscenza del corpo umano in due direzioni di introspezione personale. Da una parte il funzionamento interno del corpo umano, basata su approfondimenti medico-scientifici, dall’altra la singolarità umana, la conoscenza dell’individuo in rapporto alla sua storia, al suo mondo e alla sua persona. I suoi progetti sono stati presentati in istituzioni e festival quali MAXXI Roma, Fondazione Spinola Banna e GAM Torino, National Gallery of Art Tirana (AL), House of King Peter I Belgrado (RS), Museo di Arte Contemporanea di Salonicco (SKG), Artevisione Careof e Sky Arte (Milano), Fondazione Bevilacqua la Masa (Venezia).
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