Project Room | Rachele Maistrello
BLUE DIAMOND
07.10 - 05.11.2023
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Dal 7 ottobre al 5 novembre 2023 la Project Room del PAC, in occasione della Diciannovesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, presenta il ciclo di lavori dell’artista Rachele Maistrello dal titolo Blue Diamond, a cura di Claudia D’Alonzo: una ricerca sulla corporeità oltre i limiti dell’umano che ibrida fantascienza e archivio speculativo.

 

La narrazione ruota intorno alla vita dell’acrobata cinese Gao Yue高跃, da qualche anno protagonista della ricerca dell’artista. Maistrello inizia a seguirne le tracce nel progetto Green Diamond (2018-2021), nome dell’azienda produttrice di microchip capaci di suscitare artificialmente sensazioni naturali, come l’aria fresca nel volto o il sole sulla pelle. Gao viene assunta per testare i sensori e attivarli attraverso il proprio corpo.

 

Il ciclo esposto al PAC racconta le successive vicende dell’acrobata in veste di ricercatrice in ambito marino per la Blue Diamond, dove lavora per comunicare con i delfini e percepirne i suoni grazie alle capacità percettive sviluppate nelle esperienze precedenti.

 

Rachele Maistrello raccoglie un atlante di testi, video, immagini, suoni, fonti scientifiche e materiali prodotti ex-novo in una rielaborazione poetica che supera i dualismi tra animale e umano, naturale e artificiale. La mostra si compone di quattro lavori che presentano la sua ricerca per la prima volta in versione integrale: Blue Diamond Archive (2021- 2022), il video The Hidden Shapes (2022), l’installazione sonora The Silent World, in collaborazione con il compositore Simonluca Laitempergher, e il cofanetto Gao Yue (2023).

 

Blue Diamond è frutto di un lavoro condotto da Maistrello negli ultimi due anni e realizzato grazie al sostegno di diverse istituzioni: Nuovo Forno del Pane 2020 /MaMbo, Bologna; Lido Contemporaneo, Fano; Fano Marine Center; ADVANT Nctm; Premio Graziadei 2022 /MAXXI, Roma 2022; Premio Lydia 2022 / Fondazione Il Lazzaretto, Milano; Galleria Eugenia Delfini, Roma.

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INFO E ORARI
Martedì - domenica ore 10-19:30
Giovedì ore 10-22:30
Lunedì chiuso
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Eventi

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Attraverso testi, immagini in movimento, fotografie, suoni, fonti d’archivio originali e autoriali la mostra restituisce una narrazione fantascientifica attorno alle vicende dell’acrobata e apneista cinese Gao Yue 高跃, da qualche anno alter ego dell’artista Rachele Maistrello. L’autrice cita, copia, condivide, assembla, falsifica e registra impressioni della storia della protagonista, impegnata presso il laboratorio di biologia marina Blue Diamond in una serie di ricerche sui suoni prodotti dai cetacei per comunicare. Tra memoria e finzione, il ciclo di lavori e documenti esposti ricostruisce gli esperimenti dell’apneista e le sue riflessioni sul superamento dei limiti umani del corpo e della sensorialità, sulle possibilità di produrre conoscenza oltre i dualismi tra animale e umano, tra naturale e culturale.

GREEN DIAMOND

Maistrello inizia a seguire le tracce di Gao Yue nel progetto precedente intolato Green Diamond (2018–2021). Nel 2018 durante una residenza in Cina, l’artista trova un archivio di fine anni Novanta composto da stampe fotografiche, documenti, testi e video a partire dai quali racconta parte della vita di Gao Yue e del suo lavoro presso la Green Diamond, azienda di Pechino produttrice di speciali “sensori GD” progettati per indurre artificialmente la sensazione di trovarsi immersi nella natura. Il racconto delle sperimentazioni di Gao Yue prosegue in Blue Diamond, il secondo capitolo della saga esposto per la prima volta in versione integrale al PAC. Gao veste qui i panni di una ricercatrice-apneista assunta presso una succursale della Green Diamond per le eccezionali capacità acquisite durante gli esperimenti con i sensori GD. E’ in grado di percepire vibrazioni oltre lo spettro umano, sentire frequenze altrimenti inudibili come quelle dei cetacei. Tenta quindi di comunicare con loro.

 

Rachele Maistrello usa la fantascienza senza citare estetiche o generi specifici. Delle culture fantascientifiche recupera la messa in scena di passati e futuri plausibili che le consente di aprire domande sul presente. In particolare: se attraverso la percezione e i sensi diamo forma alla realtà, in che modo una percezione del mondo basata sui limiti umani del sentire ha influenzato le culture scientifiche e tecnologiche che modellano i saperi? Superare la limitatezza umana nel percerpire, a quali nuovi modi di conoscenza può portare? Le ricerche che Gao Yue conduce entrando in risonaza con gli impulsi sonori dei cetacei richiamano le visioni della filosofa femminista e fondatrice della teoria cyborg Donna Haraway, che auspica l’affermarsi di un sapere scientifico non più retto più dalla logica della ‘scoperta’ bensì da quella della ‘relazione.’

 

Rachele Maistrello confonde i confini tra reale e fittizio a partire dal mezzo fotografico per articolare in seguito la sua pratica in linguaggi e formati diversi.

GAO YUE 高跃, 2023

Il cofanetto d’artista Gao Yue 高跃, 2023 (2023) è un compendio di fonti testuali e visive che segnano la comunanza di studi tra l’artista e il suo alter ego di finzione.

KETOS ARCHIVE

Il Ketos Archive (2021- 2022) è una raccolta vernacolare di fonti databili tra il 1999 e il 2001. Appunti, emali, note scritte a mano su supporti e carte originali del periodo, immagini manipolate in camera oscura formano un corpus di testimonianze filologiche quanto infedeli.

BLUE DIAMOND SHAPE, OFFICE, OPEN SEA

La serie di stampe a pigmento – che comprende tra le altre Blue Diamond Shape #1, 1999–2022, Office, detail (Blue Diamond) 2000, Open Sea, 2001–2022 – è un resoconto fotografico degli ambienti di lavoro di Yue e dei suoi esperimenti nelle acque oceaniche. Maistrello attiva la collisone tra dimensioni di spazio-tempo diverse attraverso i cut- out, silhouette di immagini atterrate da universi visivi altri e stampate su supporti cartonati. Installati, probabilmente, in alcuni ambienti della Blue Diamond e ri-fotografati, i cut-out diventano protagonisti di scene insieme familiari e misteriose. Ricordi di un vissuto o memorie di un sogno.

THE HIDDEN SHAPE

Con il video The Hidden Shapes (2021) si entra in uno spazio intimo, il diario audiovisivo di Gao Yue. Tra i suoni dei cetacei, la sua voce ricorda le apnee e le immersioni a grandi profondità: l’abisso, il vuoto, le assenze, l’oscurità, la ricerca di altri modi di sentire, di entrare in contatto con un altrove in cui la forma si perde. In un mondo di buio e assenza di visione come cercare altri modi di localizzarsi e avere percezione di sé nello spazio? Forse attraverso il suono, come fanno i cetacei. Imparare ad entrare in relazione con un universo di acqua e le soggettività che lo abitano tramite energie, frequenze e vibrazioni.