a cura di Eva Badura Triska, Ubert Kloker
 
Contemplazione, energismo, mito.
Queste le parole scelte da Eva Badura Triska e Hubert Klocker – curatori della mostra – per definire le opere di Günter Brus, Hermann Nitsch e Arnulf Rainer, tre artisti che per le loro creazioni attingono alle profondità della psiche umana. Per contemplazione si intende lo sforzo dell’osservazione e della meditazione. Energismo significa attivazione e ribaltamento di energie psicofisiche. Mito come impegno costante sui problemi elementari dell’essere, del mondo e dei contenuti mitico-religiosi. Opposti ma al contempo simbiotici sono i poli che danno forma alle loro opere: l’introversione, la calma e la meditazione da un lato e l’esplosione, l’impulsività e l’eccesso dall’altro.
 
La mostra comprende lavori su carta e olii su tela dei tre artisti a partire dagli anni Cinquanta e Sessanta. Di Günter Brus sono in mostra i primi dipinti informali, alcuni lavori caratteristici del periodo delle “azioni” e un’ampia selezione di disegni dagli anni Settanta in avanti. Di Hermann Nitsch, il suo Orgien-Mysterien-Theater, foto e testimonianze del suo lavoro teatrale. Un’ampia rassegna di grandi opere di Arnulf Rainer testimonia diversi gruppi di lavori: Centralisations, Ubermalungen (Sovrapitture), Croci, PhotoUberarbeitungen (Interventi su foto), Fingerpaintings.