NUOVE FRONTIERE E STRATEGIE DEL DESIGN ITALIANO DEGLI ANNI OTTANTA
È DESIGN
20.10 - 07.11.1983
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L'esposizione intende mettere in luce attraverso i lavori di otto studi professionali, uno dei possibili significati della parola «design» ed individuare uno dei possibili ruoli dei designers in Italia, nella prospettiva degli anni Ottanta. Questi operatori hanno ormai raggiunto un tale livello di competenza che il loro compito non può più essere legato solo all'immagine, ma tende ad intrecciarsi a quell'intero processo di cui il prodotto è il punto d'arrivo. La categoria su cui si intende incentrare la lettura dell'itinerario che si propone è la «strategicità», il particolare ruolo cioè di sintesi e controllo esplicato dal designer nei diversi contesti.
 
Il percorso muove dall'ambiente (il rapporto design-architettura) - gli spazi aereoportuali di Malpensa e Linate - per indagarne lo scenario - le segnaletiche - e gli oggetti che lo popolano per arrivare all'interior - con la proposta di mobili connotati tecnologicamente e per immagine (la Dorsal e il Kit) e al design per la moda. I «grandi oggetti» del design per muoversi (l'auto, la barca, l'aereo) con le diverse connotazioni di alta-medio-bassa tecnologia, sono testimoniati dalla Panda, dall'Azzurra e dal Caproni CJ22.
 
Ad introduzione della manifestazione l'analisi del CSIL (Centro Studi Industria Leggera), una proiezione per iniziare a cogliere il meccanismo di domanda, offerta e impatto del design.