GASTONE NOVELLI
LE TUE PAROLE INCIAMPANO NELLE MIE ESTASI
08.06 - 15.07.1983
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a cura di Flaminio Gualdoni
 
Gastone Novelli (Vienna 1925 - Milano 1968) è una delle personalità più anomale e vitali dell'arte italiana del dopoguerra. Dopo aver preso parte alla Resistenza ed essersi laureato a Firenze nel '47, soggiorna per molti anni in Brasile, dove opera secondo un'impostazione di tipo neocostruttivo mutuata da Max Bill, con cui è in diretto contatto. Alla fine del '54 è di nuovo in Italia, a Roma, dove frequenta Prampolini, Burri, Cagli e artisti di Forma 1.
 
Nel 1957 fonda, con Achille Perilli, la rivista L'esperienza moderna, che rappresenta uno dei momenti di più consapevole riflessione sulla crisi dell'informale. Contemporaneamente, inizia a frequentare personalità come Beckett, Klossowski, Man Ray, Arp, Bataille.
 
Agli inizi degli anni Sessanta, dopo aver partecipato al gruppo Continuità, fonda con Perilli, Giuliani, Manganelli e altri la rivista Grammatica, laboratorio culturale vicino alle posizioni del Gruppo '63. La sua pittura evolve verso formulazioni più segniche, corsive, in cui elementi pittorici e trascrizioni testuali si intersecano pariteticamente.
 
La mostra comprende circa 150 opere su carta, per lo più inedite, che ricostruiscono il suo itinerario e che contemporaneamente rappresentano un corpus unitario all'interno del suo lavoro. Cinque grandi tele fanno da segnali dei vari periodi, ad aprire i capitoli diversi della sua esperienza.