DISEGNI, DIPINTI, FOTOGRAFIE DI HENRI CARTIER-BRESSON
L'IMAGINAIRE D'APRES NATURE
08.09 - 10.10.1983
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a cura di Giuliana Scimé
 
L'imaginaire d'après nature è la più grande antologica che sia mai stata dedicata ad Henri Cartier-Bresson.
Realizzata appositamente per il PAC, la mostra comprende: 70 disegni, 10 tempere, alcuni dipinti a olio e circa 300 fotografie. Moltissime delle opere esposte sono del tutto inedite.
 
Henri Cartier-Bresson, una leggenda nella storia della fotografia contemporanea, fin da ragazzo si dedicò allo studio del disegno e della pittura sotto la guida di Cotonet e André Lothe. La scoperta dello strumento fotografico fu per lui del tutto incidentale e come ama dire: "riprendo degli schizzi della realtà con un mezzo meccanico invece che con la matita" ed ancora "la fotografia è l'estensione di un mezzo plastico che si basa sul piacere di osservare e l'abilità di catturare il momento decisivo in una costante lotta contro il tempo."
 
Dalle dichiarazioni di Henri Cartier-Bresson e dall'osservazione diretta delle sue opere eseguite con mezzi espressivi diversi, si intende come la scelta dello strumento dell'arte sia in stretta relazione con le urgenze creative dell'artista.
 
Nel caso specifico di Cartier-Bresson bisogna sottolineare che la pratica del disegno è la risposta - indagata dai vari autori e mai trovata - alla straordinarietà delle sue composizioni in fotografia di assoluto rigore geometrico. Infatti, la disciplina a cui si sottopone l'artista nell'organizzare sul foglio di carta bidimensionale i corretti rapporti del soggetto della rappresentazione è divenuta in Cartier-Bresson naturale attitudine anche alla pre-visualizzazione dell'immagine fotografica.
 
La mostra antologica al PAC dedicata ad Henri Cartier-Bresson pone in confronto dialettico le reazioni emotive e sensibili dell'artista di fronte alla stessa realtà esterna, restituita e filtrata da diversi strumenti delle arti visive.
 

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