Dopo il MOMA a New York e un tour internazionale, dall’Australia all’Estremo Oriente, la mostra è arrivata finalmente in Europa e in anteprima a Milano nel Novembre 2011. Un percorso costruito con oltre 500 opere, un viaggio attraverso la creatività e la cultura digitale come linguaggio innovativo applicato all’animazione e al cinema: dal primo lungometraggio dedicato a Luxo Jr.(1986) ai grandi capolavori come Monster & Co (2001), Toy Story (1, 2 e 3), Ratatouille (2007), WALL•E (2008), Up (2009) sino a Cars 2 (2011) e con un’anticipazione di Brave (che era in uscita proprio nel 2012).
 
In mostra lo spettacolare patrimonio artistico creato per ciascun film, fatto di disegni a matita e pennarello, dipinti in acrilico, guazzo e acquarelli, dipinti digitali, calchi, modelli fatti a mano e pezzi in media digitali, tutti lavori che raramente vengono mostrati al di fuori dello Studio, ma nei quali l'arte tradizionale e il design giocano un ruolo essenziale e danno vita, insieme all'animazione digitale, al prodotto finale.
 
«Molti non sanno che la maggior parte degli artisti che lavorano in Pixar utilizzano i mezzi propri dell’Arte – il disegno, i colori a tempera, i pastelli e le tecniche di scultura – come quelli dei digital media. La maggior parte delle loro opere» - scrive John Lasseter, chief creative officer di Walt Disney and Pixar Animation Studio e fondatore di Pixar (insieme a Steve Jobs) - «prendono vita durante lo sviluppo di un progetto, mentre stiamo costruendo una storia o semplicemente mentre guardiamo un film. La ricchezza del patrimonio artistico che viene plasmato per ogni film raramente esce dai nostri studi, ma il prodotto finale – il lungometraggio – che raggiunge ogni parte del mondo, non sarebbe possibile senza questa fase artistica e creativa».
 
Maria Grazia Mattei, curatrice della mostra ed esperta di cultura digitale, ha raccontato con soddisfazione prima della mostra: «Conosco John Lasseter da vent'anni e condivido da allora la sua visone del mondo e della creatività digitale. Sono felice che arrivi in Italia, di persona, ad inaugurare la mostra della "sua" Pixar. E Milano è la realtà più pronta ad accogliere innovazione».
 
La mostra ha presentato finalmente al grande pubblico la fase creativa e nascosta dei maestri dell’animazione mondiale in quattro sezioni – Personaggi, Storie, Mondi e Digital Convergence – e due speciali installazioni l’Artscape e lo Zoetrope, che utilizzano la tecnologia digitale per far rivivere le opere esposte nel percorso espositivo, progettato da Fabio Fornasari, e ricreare l’emozione dell’animazione
 
La mostra è stata promossa dal Comune di Milano – Cultura, Expo, Moda, Design e prodotta dal PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE e da Mattei Digital Communication/ Meet The Media Guru.