Il PAC presenta l’opera di Superstudio (1966-1978), il collettivo fiorentino di architettura radicale e radical design che non solo ha influenzato il modo di pensare e progettare di grandi architetti come Zaha Hadid, Rem Koolhaas e Bernard Tschumi, ma ha definitivamente messo in discussione il confine tra arte e architettura, affermandosi come l’ultima grande avanguardia italiana.
L'allestimento ricostruirà i progetti più importanti di Superstudio, riunendo i pezzi di design più iconici, le installazioni e i film e costruendo un dialogo con 19 opere realizzate da altrettanti artisti contemporanei che dalla ricerca del collettivo fiorentino hanno tratto materia per il proprio lavoro.
Curata da Andreas Angelidakis, Vittorio Pizzigoni e Valter Scelsi, la mostra ricostruirà i progetti più importanti di Superstudio, riunendo i pezzi di design più iconici, le installazioni e i film e costruendo, come parte del modello di urbanizzazione totale proposto da Superstudio, un dialogo con le opere di 21 artisti contemporanei che dalla ricerca del collettivo fiorentino hanno tratto materia per il proprio lavoro: Danai Anesiadou, Alexandra Bachzetsis, Ila Beka and Louise Lemoine , Pablo Bronstein, Stefano Graziani, Petrit Halilaj and Alvaro Urbano, Jim Isermann, Daniel Keller and Ella Plevin, Andrew Kovacs, Rallou Panagiotou, Paola Pivi, Angelo Plessas, Riccardo Previdi, RO/LU, Priscilla Tea, Patrick Tuttofuoco, Kostis Velonis, Pae White.