Yayoi Kusama
I WANT TO LIVE FOREVER
28.11.2009 - 14.02.2010
kusama cover

 
Un evento unico, in esclusiva assoluta per l’Italia, dedicato alla protagonista indiscussa dell’arte contemporanea giapponese Yayoi Kusama. Oltre a dipinti figurativi e astratti di recente realizzazione, sculture di grandi dimensioni e installazioni create nell’ultimo decennio, è stata esposta una selezione di disegni formativi dell'artista risalenti agli anni ’50 e ’60.
 
Yayoi Kusama è nata a Matsumoto City, Giappone, nel 1929. Il suo lavoro è presente nelle collezioni dei più prestigiosi musei di tutto il mondo: dal Museum of Modern Art di New York alla Tate Modern di Londra, dal Centre Pompidou di Parigi al National Museum of Modern Art di Tokyo, città dove l'artista vive e lavora.
 
Kusama ha prodotto i suoi primi enormi dipinti “infinity” alla fine degli anni ’50 a New York, dove si era trasferita come giovane artista. L’intrinseco paradosso filosofico di questi lavori – che “l’infinito” possa essere quantificato all’interno della cornice arbitraria di una tela preconfezionata – insieme alle implicazioni più soggettive e ossessive della loro genesi, li distinsero dall’astrattismo minimalista che avrebbe dominato la scena artistica locale parecchi anni dopo.
 
Oggi Kusama compone i dipinti Infinity Net come campi isotropi pieni di elementi uniformemente distribuiti, siano essi austere monocromie o vibranti contrasti a tinte psichedeliche, come lo spettacolare dipinto a cinque pannelli I Want to Live Forever (2008). I suoi ultimi dipinti figurativi, come Cosmic Space (2008) dove occhi, amebe e altre forme biomorfe indeterminate abbondano, riflettono un’ossessione per la mortalità, oltre che per l’illuminismo, la solitudine, il vuoto, e i misteri dell’universo fisico e metafisico.
 
La scultura di Kusama invece mostra un altro approccio alla visualizzazione dell’infinito attraverso il continuo uso di specchi, come nella scultura autoportante Passing Winter (2005) o nel complesso ambiente Aftermath of Obliteration of Eternity (2008), che utilizza un sistema di semplici ma ingegnosi strumenti ottici per creare un’interazione senza fine di luce riflessa. Il più recente gruppo di sculture monumentali di Kusama Flowers that Bloom at Midnightsono fiori barocchi dai colori accesi, che misurano in altezza tra 1.5 e 5 metri.
 
Al PAC anche Narcissus Garden, l’installazione-scultura presentata per la prima volta alla XXXIII edizione della Biennale di Venezia (1966). Kusama ha prodotto questo ambiente interattivo composto da 1500 sfere metalliche con l’assistenza di Lucio Fontana. In una presentazione improvvisata sul prato del Padiglione Italiano, Kusama, vestita in kimono, puntò l’attenzione sugli aspetti commerciali usualmente velati della Biennale, vendendo ogni sfera a 1.200 lire. Più di quaranta anni dopo, Narcissus Garden è arrivato a Milano per la prima volta.
 
Kusama ha completato numerose sculture da esterno su commissione, la maggior parte delle quali nella forma di piante e fiori giganteschi dalle tinte accese, realizzate per istituzioni pubbliche e private quali il Fukuoka Municipal Museum of Art e Matsumoto City Museum of Art in Giappone; Eurolille a Lille, Francia; e il Beverly Hills City Council a Los Angeles.
 

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