Per la prima volta i film di Ancarani, presentati nei maggiori festival e nei più prestigiosi musei d’arte contemporanea del mondo, si potranno vedere riuniti in una sola sede, grazie ad una selezione che va dagli esordi ai giorni nostri.
Un capo cava dirige i lavori come un direttore d'orchestra, lo stadio di San Siro a Milano diventa un organismo vivente da indagare, un ghepardo su una Lamborghini sfreccia nel deserto, sei sommozzatori testano la vita sulla Luna in una camera iperbarica a 100 m di profondità.
Piattaforma Luna, 2011. Still video. Courtesy Studio Ancarani
Per entrare nei mondi raccontati da Ancarani non è necessario scomodare grandezze inimmaginabili o oniriche, basta uno sguardo capace di andare oltre ciò che conosciamo. Lascia stare i sogni – titolo della mostra che al PAC fa il punto di oltre vent’anni di produzione di Yuri Ancarani, curata da Diego Sileo e Iolanda Ratti – è una citazione da Atlantide, ultimo film dell’artista, è un invito allo spettatore a superare le apparenze più scontate e lasciarsi guidare nei mondi sommersi.
Seduzione, distrazione, disorientamento sono solo alcune delle modalità adottate da Ancarani per entrare in risonanza con lo spazio espositivo attraverso ritornelli visivi di materiali e forme, e creare coreografie pittoriche che agiscono sul visitatore amplificandone la sensorialità. Una geografia immaginifica di frammenti che indaga regioni poco visibili del quotidiano, realtà in cui l’artista si addentra in prima persona.
Artista vincitore del premio ACACIA 2023 e finalista del David di Donatello 2022 per il miglior documentario, Ancarani ha esposto i suoi lavori in prestigiosi musei e mostre nel mondo tra cui Kunstverein Hannover (Germania), Castello di Rivoli (Rivoli Torino, Italia), Manifesta 12 (Palermo, Italia), Kunsthalle Basel (Basilea, Svizzera), 55° Biennale di Venezia, Centre Pompidou (Parigi, Francia), Hammer Museum (Los Angeles, USA) e Palais de Tokyo (Parigi, Francia), ricevendo numerosi riconoscimenti come il “Premio speciale della giuria CINÉ+” Cineasti del presente, 69° Locarno Film Festival (Locarno, Svizzera), cinque nominations ai Cinema Eye Honors, Museum of Moving Image (New York, USA) e il “Grand Prix in Lab Competition”, Clermont Ferrand Film Festival (Clermont Ferrand, Francia).
