Ninetto Davoli, protagonista di molti film di Pier Paolo Pasolini, saluterà i visitatori in mostra con un baciamano. Quando la performance si svolse per la prima volta nel 2016 all’apertura della XVI Quadriennale di Roma, Ninetto Davoli era stato scelto quale rappresentante della città intera e del suo immaginario: sotto l’egida di Milano, simboleggiata dallo stemma del Comune modellato da Lucio Fontana in testa alla scalinata, la sua presenza è come se raccogliesse l’Italia e la sua storia recente su un piccolo palcoscenico teatrale improvvisato. Posta all’ingresso della mostra, la performance mette al centro l’idea di omaggio come aspetto essenziale dell’operare artistico. Del resto, Maloberti stesso definisce la sua opera in termini di omaggio quando ne parla come di “una moneta greca antica – da un lato c’è Pasolini, dall’altro Carmelo Bene e sul profilo c’è Kafka: Pasolini rappresenta il mio sporcarmi con la realtà, Carmelo Bene il mio sporcarmi con il divino e Kafka il mio balbettare con il linguaggio.” Qui l’omaggio è di nuovo a Pasolini, ma anche a Luciano Fabro (1936–2007), maestro di Maloberti all’Accademia di Brera, che durante l’inaugurazione di una delle sue prime mostre fece il baciamano a Carla Lonzi (1931–1982); ma soprattutto al pubblico stesso, che è co-protagonista di tanta parte del lavoro dell’artista.
Orario performance: 18:00-19:00.
Dalle 17:30 ingresso ridotto a € 4,00.
L’ingresso in mostra potrebbe comportare attese per rispettare le capienze e consentire lo svolgimento della performance, al vostro arrivo il personale comunicherà i tempi di attesa.
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