Una visita guidata speciale in mostra con Elvira Vannini, critica e storica dell’arte, per approfondire il tema del femminismo nelle opere di Adrian Piper.
Adrian Piper è la prima artista a orientare l’arte concettuale verso le questioni interconnesse di razza e genere, nella sua esperienza di donna nera che vuole essere riconosciuta e accettata come tale. Per rappresentare la sovrapposizione delle due culture, quella Bianca e quella Nera, ha scritto nel suo Political Portrait #2 (1979) di non aver vissuto la Black Experience degli anni militanti, ma “la Grey Experience”. La visita guidata affronterà le tematiche femministe - dall’auto-rappresentazione in cui il corpo è il movente principale alle lotte per i diritti delle donne, dalla rivoluzione incompiuta della seconda ondata (in riferimento al suo testo Second Wave Feminism: Unfinished Business) alle politiche dell’identità razziale e sessuale - che hanno aperto un varco nell’indagine artistico-speculativa dell’articolazione tra il sé, l’identità (il genere) e la soggettività, combinando la logica dell’arte concettuale con le intuizioni del femminismo sul carattere politico dell’esperienza personale.
Al termine della visita guidata sarà proiettato il video della lecture Second Wave Feminism: Unfinished Business tenuta da Adrian Piper alla National Academy of Art di Oslo nel 2014.
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Elvira Vannini è storica dell’arte e critica. Dottore di ricerca in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi di Bologna, diplomata alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte. Dal 2010 è docente in NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Nel 2017 ha fondato il blog/magazine Hot Potatoes (www.hotpotatoes.it) dedicato ai rapporti tra arte, genere e politica attraverso l’analisi dei complessi espositivi, da una prospettiva femminista.
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