Archives

COPI. MADAME DELIRIO

Phoebe Zeitgeist presenta un delirante vaudeville dedicato alla figura di COPI, al secolo Raul Damonte Taborda Botana, autore argentino emigrato a Parigi, disegnatore, drammaturgo, attore, performer, pazza sapiente, oracolo en travesti. Nel suo lavoro le questioni legate al genere e alla relazione tra specie sono del tutto esplose, intrinsecamente politiche, divergenti, divertenti, irriverenti. I suoi personaggi rappresentano un mondo che ha oltrepassato ogni confine, il suo esercito di figure matte è sempre armato, ha il sesso come centro, perisce e rinasce di continuo, è umano e è animale. Nei suoi testi teatrali, così come nelle sue strisce satiriche, la metamorfosi accade incessantemente ed è sempre condotta su una vertigine, su un’emergenza, sul filo della vita.

 

Per evocare questa figura meravigliosa, in dialogo con la mostra “ARGENTINA. QUEL CHE LA NOTTE RACCONTA AL GIORNO”, Phoebe Zeitgeist ha pensato per il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, una performance che risulti come una festa vagamente guasta, come un’invasione gioiosa, di topi, magari. Topi tanto cari a COPI, come metafora dell’altro, del diverso, dello straniero, così cari da infilarli dappertutto, in ogni disegno, testo teatrale, ma sopratutto negli sfinteri di ogni personaggio. Tra i topi, due figure dalla sessualità iridescente ci regalano una drammaturgia di frammenti da alcuni testi dell’autore: Il Ballo delle Checche, Il Frigo, Eva Peron, L’Internazionale Argentina chiudendo, come fece COPI stesso, con Una Visita Inopportuna, isteria finale di ruoli e di sessi in cui si festeggia la morte, poi avvenuta nel dicembre del 1987 all’età di quarantotto anni.

 

SPETTACOLO NON ADATTO AI MINORI DI 14 ANNI
A causa dell’utilizzo di luci stroboscopiche, lo spettacolo non è adatto a persone che soffrono di epilessia o sensibili alle luci

_

 

Regia e Ideazione: Giuseppe Isgrò
Drammaturgia: Giuseppe Isgrò e Francesca Marianna Consonni
con: Francesca Frigoli e Daniele Fedeli
Live-set: Shari DeLorian
Costumi, maschere, make up: Danilo Vuolo e Giorgia Angioletti (Compostpunk)
Assistente alla regia: Giulia Dalle Rive
Guest appearances: Giorgia Angioletti, Lorella Borri, Giulia Dalle Rive, Desiree Di Marco, Eugenia Marcolli, Stefano Tornese, Danilo Vuolo
Immagine: Francesca Frigoli
Un progetto di Phoebe Zeitgeist con il sostegno di Silent Art Explorer

MISHIMA / TRE ISOLE

 

MISHIMA / TRE ISOLE. Il fronte dello spirito è una suite di corpi, parole e suono, generato dai testi di Mishima: il tema centrale è la bellezza, insostenibile, totalizzante. La bellezza densa di senso, che crolla sotto la spinta folle del vuoto che avanza: nell’immagine del Padiglione d’Oro in fiamme si intravedono i riflessi dei giorni nefasti dell’attentato al PAC del 27 luglio 1993. Nelle parole di Mishima contro una modernità che annienta, più eterna e cruenta della tradizione di secoli, risuona un richiamo al pericolo che ci coinvolge, globalmente.

 

Appositamente pensata per la mostra  Japan. Body_Perform_Live , questa performance apre uno scorcio su una delle figure più emblematiche e controverse della cultura giapponese: Yukio Mishima, scrittore, regista, attore, autore di un’opera globale tra pensiero e azione che lo porterà a fondare il Tate-no-kai, una setta paramilitare per la difesa di un’ideale di società antica e antiliberale, la cui azione culmine fu il suo stesso annientamento, tramite seppuku, il suicidio rituale samurai, il 25 novembre 1970, in diretta TV.

_

 

Regia e Ideazione Giuseppe Isgrò

Drammaturgia Giuseppe Isgrò e Francesca Marianna Consonni

con Francesca Frigoli e Daniele Fedeli

Live-set  Gabriele Mellia Amari

Costumi Giovanni De Francesco e Edoardo Colandrea

Assistente alla regia Giulia Dalle Rive

Immagine  Francesca Frigoli

TUTTI LIBERI…con Alda, Frida e le altre

In occasione della mostra RI-SCATTI. PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE, una performance omaggio alle donne amate dalla compagnia teatrale a lungo attiva dentro e fuori il carcere di San Vittore.

 

Storie di donne straordinarie e non, omaggi ad artiste ma anche alle attrici-autrici del carcere milanese di San Vittore dove il CETEC lavora da oltre venti anni. Poesie ed aforismi di Alda Merini si rincorrono a pagine di diario scritte in carcere ispirate a Frida Kahlo, risuonano versi con note e canzoni dalla balaustra del PAC.

“Sono nata il ventuno a primavera”, Jonny Guitar, si alternano a ninna nanne e canzoni messicane. Suoni, canzoni, voci, dedicate a quei momenti bui della vita che donne artiste e donne recluse condividono ma che sanno anche trasformare in luce, grazie alle arti e alla forza dell’amore.

 

Regia e drammaturgia: Donatella Massimilla

Con Gilberta Crispino, Mariangela Ginetti, Viò Nieves, Donatella Massimilla

Fisarmonica: Gianpietro Marazza

_

 

Il CETEC è un’associazione culturale che da oltre trenta anni promuove interventi artistici e teatrali nei luoghi di confine, dalle carceri alle periferie, presentando i suoi spettacoli on the road ma anche al Piccolo Teatro di Milano, nei Musei come il MUDEC e la Triennale di Milano, nelle piazze e nei luoghi altri. Fondata da Donatella Massimilla e dall’attrice e cantante Gilberta Crispino, dirige lo Spazio Alda Merini dove realizza eventi culturali “Visite in versi”, performance poetiche e musicali dedicate alla Poetessa dei Navigli, e, grazie alla Fondazione Prosolidar, include nel caffè letterario ex-detenute e donne svantaggiate.

 

Foto Chiara Marigliano

 

ASPRA

In occasione di Milano Pride 2022, al PAC la performance teatrale ASPRA di Phoebe Zeitgeist – liberamente ispirata dalle parole controverse di Fassbinder, Bataille, Mishima, Pasolini, Copi, Burroughs, Bachmann, Celan.

 

Aspra è un progetto costruito su testi e concetti al limite dell’udibile e su una ricerca sonora che faccia detonare la potenza immaginale di queste parole.

Un concerto di corpi, musiche e parola, mutante e componibile, ruota attorno a un nucleo di attori e attrici che si avvicendano a dare voce alle parole di una serie di autori individuati tra quelli che sono stati misinterpretati, fascistizzati, ridotti a folli, a drogati, a esuli, a emarginati o a suicidi mentre erano ancora pienamente in vita, come dimostrano i loro lavori capaci di pensiero critico ed estetiche sublimi.

L’immagine può essere quella di un processo al dire, supportati o ostacolati dal suono, di presenze attoriali che si alternano a sostenere o confutare delle posizioni inaccettabili o politicamente scorrette.

Contestualmente la ricerca sonora di Aspra mira a incarnare il rapporto che le parole di questi artisti costruiscono con la realtà, da cui sono in effetti dapprima generate e poi rinnegate, poi ancora assorbite e riemesse. Queste stesse dinamiche appena citate descrivono anche il rapporto in scena tra voce, corpi, strumenti, suono. L’insieme di musicisti, attori e strumenti, analogici ed elettronici, vuole visualizzare un sistema di elementi: non mai una citazione di un testo scabroso per il pensiero comune, ma l’intero sistema che lo genera e ad esso reagisce, la pulsione, la repulsione, la vibrazione, l’essenza del suo disturbo.

 

ASPRA non è uno spettacolo dalla drammaturgia e dalla struttura fissa, ma un ‘concerto scenico’ dal programma sempre ripensato  che si rimodella in relazione ai luoghi dove viene allestito, al preciso contesto storico politico e situazionale in cui va in scena di volta in volta. Nel maggio 2022, ASPRA, dopo essere divenuto scaglia, frammento, video in streaming, muta nuovamente incorporando in sé la dimensione non binaria ed extra verbale attraverso una presenza queer e trasformativa in scena.

_

 

ideazione e regia Giuseppe Isgrò

 

con Daniele Fedeli, Francesca Frigoli, Danilo Vuolo

e live electro acoustic Shari DeLorian

 

cura del progetto  Francesca Marianna Consonni

 

musiche Shari DeLorian

campionamenti di batteria e vibrafono Elia Moretti

video Luca Intermite

assistente alla regia Giulia Dalle Rive

consulenza ai costumi  Fabrizio Calanna

 

progetto selezionato per CROSS Award 2018 e co-prodotto da CROSS Residence 2018

LIBRI DA ARDERE

AVVISO

Per motivi di salute di uno degli attori dello spettacolo Libri da Ardere, l’incontro con il Teatro Elfo Puccini è spostato a giovedì 28 aprile ore 19:30.

La prenotazione del biglietto di sabato 8 aprile vale anche per l’evento di giovedì 28. Qualora foste indisposti a partecipare, chiediamo cortesemente di annullare la prenotazione tramite EVENTBRITE così da permettere ad altri di partecipare.

_

 

Un po’ visita guidata un po’ spettacolo teatrale. Torna l’imperdibile appuntamento al PAC tra teatro e arte contemporanea. Un tour speciale tra le opere di Artur Żmijewski con il curatore Diego Sileo e alcuni momenti dello spettacolo Libri da Ardere di Amélie Nothomb – con Elio De Capitani, Angelo Di Genio, Carolina Cametti e la regia di Cristina Crippa – in scena al Teatro Elfo Puccini.

 

Posti limitati, prenotazione consigliata.

Ingresso e partecipazione con biglietto mostra speciale € 4,00 (in loco).

Durata 1 ora circa.

_

 

C’è la guerra ed è inverno. Due uomini e una donna sono asserragliati in un appartamento. Quanti giorni resteranno loro da vivere? Ma intanto non è proibito rivelare le proprie vere passioni. L’amore, il desiderio, l’intelligenza, resisteranno al freddo? Si ha il diritto di consumare le ultime energie per leggere della cattiva letteratura? Al momento della scelta suprema, quale libro è troppo importante per non diventare un libro da ardere?

_

 

PROMO ELFO PUCCINI

Per il pubblico del PAC una promozione speciale: con il biglietto della mostra di Artur Żmijewski potrai acquistare il biglietto ridotto € 13,50 (anziché € 33) per le repliche dal 5 al 10 aprile 2022 (fino a esaurimento dei posti disponibili) dello spettacolo teatrale Libri da ardere di Amélie Nothomb in scena al Teatro Elfo Puccini.

 

I biglietti possono essere acquistati a questo link: https://www.elfo.org/spettacoli/2021-2022/libri-da-ardere-promo-pac.htm

Una volta effettuato l’acquisto vi verranno inviati via mail i biglietti print@home con cui sarà possibile accedere direttamente in sala.  Se avete problemi con l’acquisto online potete contattare telefonicamente la biglietteria allo 02.00660606 ed effettuare il pagamento tramite carta di credito. Al momento dell’acquisto specificate di usufruire della PROMO PAC MILANO.

 

 

NOI. Storie di delfini e di altri animali sociali

Undici ragazze con Disturbi del Comportamento Alimentare raccontano le loro storie e i loro sogni. Le voci e le storie delle ragazze sono tenute insieme dalla trama tessuta dall’attore e drammaturgo Mauro Santopietro.

 

NOI è un testo collettivo, frutto di un laboratorio di cinque mesi che utilizza il teatro come strumento di indagine ed espressione di un disagio. In cerca di leggerezza.

 

Ospitato nei locali della UOSD DCA ASL Roma 1 e realizzato in collaborazione con il personale medico e con l’Associazione Fenice Lazio ODV, il progetto ha coinvolto alcune pazienti divenendo parte integrante del loro percorso terapeutico. Il copione è stato costruito intessendo i loro racconti personali, l’esperienza è passata attraverso la condivisione e l’interazione e oggi trova coronamento nella restituzione finale di fronte al pubblico.

 

Grazie alla collaborazione con l’Associazione Fenice Lazio ODV e con la UOSD DCA ASL Roma 1, lo staff di Ri-Scatti, associazione di volontariato che dal 2014 realizza progetti di riscatto sociale attraverso la fotografia, ha operato in sinergia con l’equipe medica, coinvolgendo di un gruppo di undici giovanissime pazienti e inserendo l’esperienza artistica all’interno del percorso terapeutico.

_

 

Drammaturgia e regia Mauro Santopietro

Con Aurora, Emma, Giulia C., Giulia M., Giorgia, Laura, Leslie, Sara, Silvia, Valeria, Vittoria

In collaborazione con UOSD DCA ASL ROMA 1 e Associazione Fenice Lazio ODV

ANGELS IN AMERICA

Un po’ visita guidata un po’ spettacolo teatrale. Torna l’imperdibile appuntamento al PAC tra teatro e arte contemporanea. Un tour speciale tra le opere di Cesare Viel con il curatore Diego Sileo e alcuni momenti dello spettacolo Angels in America con la regia di Elio De Capitani e Ferdinando Bruni in scena al Teatro Elfo Puccini.
&nbsp
Partecipazione gratuita con biglietto mostra speciale €4.
Durata 1 ora circa, senza prenotazione.
&nbsp
_
&nbsp
Angels in America è un grande affresco in due parti (Si avvicina il millennio e Perestroika) che ci porta nel cuore dei nostri anni tormentati: gli Angeli di Tony Kushner sono tornati sulle scene di Londra e New York e ora tornano anche su quelle italiane, nella «regia illuminista e carica di sentimento» di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani.
Due spettacoli immersivi che hanno il ritmo di una serie, di quelle che creano ‘dipendenza’: ogni atto è una puntata che ci trascina verso la successiva senza lasciarci smettere. Nove interpreti che danno vita a un mondo colorato e imprevedibile: uomini, donne, figli, madri, amanti gay ed etero, avvocati onesti e corrotti, medici e infermieri, ebrei, mormoni e atei.

THE BOYS IN THE BAND (FESTA PER IL COMPLEANNO DEL CARO AMICO HAROLD)

con la regia di Giorgio Bozzo e la nuova traduzione di Costantino della Gherardesca.
_
&nbsp
THE BOYS IN THE BAND è una opera teatrale del commediografo americano Mart Crowley, andata in scena per la prima volta al Theatre Four di New York il 14 aprile 1968, rimanendo in cartellone per 1.001 repliche sino al 6 settembre 1970. Viene considerata una pietra miliare nella storia del teatro, perché è stata la prima commedia a tematica gay scritta per il grande pubblico. In un appartamento su due piani all’altezza della 50th a New York un gruppo di amici omosessuali ha organizzato una festa di compleanno per Harold, che compie 32 anni.La storia comincia con l’arrivo a casa di Michael, il padrone di casa, di Donald e via via degli altri invitati, Larry, Hank, Bernard e Emory. A sorpresa, però, si presenta anche Alan, un vecchio amico dei tempi del college di Michael, a New York per lavoro, che dice di aver disperata necessità di parlare con lui. Alan rimane coinvolto, suo malgrado, in un crescendo di bevute, screzi, battute pesanti che culminano con l’arrivo di un giovane midnight cowboy – una marchetta assoldata come regalo di compleanno – e infine di Harold, il festeggiato. Ed è proprio quando l’atmosfera si è fatta elettrica che Michael costringe tutti i convenuti a partecipare a un gioco che si rivela brutale per molti di coloro che vi prendono parte. Ma non sarà lui ad essere il vincitore della serata.
_
&nbsp
CAST:
Francesco Aricò
Gabrio Gentilini
Angelo Di Figlia
Ettore Nicoletti
Federico Antonello
Michael Habibi Ndiaye
Yuri Pascale Langer
Samuele Cavallo
Paolo Garghentino
_
&nbsp
La mostra di Anna Maria Maiolino O amor se faz revolucionário diventa teatro di una serie di eventi che si svolgeranno al PAC nell’ambito della Pride Week 2019.
&nbsp
A cinquant’anni anni dai moti newyorkesi di Stonewall, considerati il momento che segnò la nascita del movimento gay in tutto il mondo, oggi come allora è importante difendere e sostenere i diritti civili di tutti, perché l’amore – quello che si è fatto rivoluzionario – non fa differenze di alcun tipo. O amor é amor.
&nbsp
La domanda è sempre la stessa Why don’t you guys do something?

ERRANZA POETICA

&nbsp
Un percorso inedito tra le opere della mostra di Anna Maria Maiolino con il curatore Diego Sileo e le poesie dell’artista lette e interpretate da Ambra Angiolini.

foto © Cosimo Buccolieri

_

Ingresso con biglietto mostra speciale €4

PAC + TEATRO ELFO PUCCINI

Annullamento evento PAC + TEATRO ELFO PUCCINI
Per indisposizione di uno dei componenti della compagnia del Teatro Elfo Puccini siamo costretti ad annullare l’evento previsto per domani sabato 30 marzo al PAC. Il nostro staff e quello del Teatro sono già al lavoro per programmare presto un altro appuntamento, vi terremo aggiornati!

_

Partecipazione gratuita con biglietto mostra speciale €4.
Durata 1 ora, senza prenotazione.

MIO CUORE IO STO SOFFRENDO. COSA POSSO FARE PER TE?

&nbsp
Un site specific affidato ad attori e danzatori che abiteranno lo spazio del PAC guidati dalla visione di Antonio Marras in un esperimento dove si troveranno a trasformare e contaminare cultura popolare e narrazioni della memoria, attraversando le fasi della vita, le storie personali, la ricerca di un’identità propria, la memoria infantile malinconica e spaventata.
Nella moda Marras tende ad accostare gli opposti: globale – locale – civilizzato – primitivo – maschile – femminile – ricco – povero – vecchio – giovane. Innesti che sono ricerca e che si amplificano e moltiplicano nella contaminazione tra arti visive, teatro, cinema, musica, danza.

INGRESSO €15 (+ €1,50 di prevendita)
Durata 1 ora circa
Posti in piedi

_

Antonio Marras nasce ad Alghero, dove vive e lavora.
Dal 1987, quando disegna la sua prima collezione, e sin dalle prime esperienze nella moda, Marras si distingue per le sue sperimentazioni, per la sua capacità di “sentire” le realtà differenti intorno a lui, le commistioni con l’arte, con la musica, con la danza, con il teatro, con il cinema: la moda, per lui, è il legame con gli altri linguaggi, un nuovo alfabeto che può comunicare con gli altri. Insignito di numerosi premi Marras progetta, installa, inventa, produce instancabilmente. Nel 2003 viene nominato direttore artistico di Kenzo e nell’anno successivo viene presentata a Parigi la prima collezione Kenzo firmata Antonio Marras. Nel 2006 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino ospita la mostra fotografica Antonio Marras. Dieci anni dopo: lo stilista è il primo fashion designer a essere ospitato all’interno della prestigiosa Fondazione di Arte Contemporanea. Nel 2009 è al Salone del Mobile, nel 2011 partecipa alla Biennale di Venezia, nel 2012 inaugura il concept store Nonostante Marras a Milano, nel 2013 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Arti visive dall’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Del 2016 è la sua antologica alla Triennale di Milano Nulla dies sine linea. La sua ribellione contro gli estremismi e la “purezza” è un tratto distintivo della sua ricerca che spazia dalla moda, all’arte, al teatro, all’architettura e al design.

_

Produzione Valeria Orani – 369gradi
con la partecipazione straordinaria di Ferdinando Bruni, Federica Fracassi, Vincenzo Puxeddu, Marco Vergani
e con: Chiara Aru, Massimiliano Balduzzi, Sara Barbieri, Lucia Cammalleri, Greta Cisternino, Gabriel Da Costa, Elena Dalè ,Francesco Marilungo, Francesco Napoli, Barbara Novati, Isabella Meregalli, Federico Piras, Matteo Ramponi, Giuseppe Sartori, Marco Velli, Viola Vicini
Coreografie Marco Angelilli
Art director Paolo Bazzani

prodotto in partnership con Sella&Mosca
Lo spettacolo teatrale è stato realizzato nel novembre 2018 con la collaborazione del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo e con la coproduzione di Asmed-Balletto di Sardegna

PAC + TEATRO ELFO PUCCINI

Un po’ visita guidata un po’ spettacolo teatrale. Torna l’imperdibile appuntamento al PAC tra teatro e arte contemporanea. Un tour speciale tra le opere di Eva Marisaldi con il curatore Diego Sileo e alcuni momenti dello spettacolo Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, il pluripremiato spettacolo teatrale tratto dal romanzo di Mark Haddon e diventato già cult nella versione di Elio De Capitani e Ferdinando Bruni con più di 15.000 biglietti venduti in pochi giorni.

Partecipazione gratuita con biglietto mostra speciale €4.
Durata 1 ora circa, senza prenotazione.

_

Caratterizzate da una lirica vena narrativa, le opere di Marisaldi prendono spunto dalla realtà per concentrarsi sugli aspetti nascosti della nostra quotidianità. Fotografie, azioni, performance, video, animazioni, installazioni alternate a tecniche più tradizionali e artigianali come il disegno e il ricamo, ci trasportano in dimensioni altre, dove tutto può succedere e dove tutto rimane sospeso.
Scopri di più

TEATRO E ARTE CONTEMPORANEA

Xenofobia, misoginia, intolleranza sociale. Dai chiari e scuri del testo di Shakespeare alla grammatica prepotente delle opere di Teresa Margolles. In una visita guidata alla mostra YA BASTA HIJOS DE PUTA al PAC il curatore Diego Sileo dialoga con Elio De Capitani, Cristina Crippa e Emilia Scarpati Fanetti in scena al Teatro Elfo Puccini con lo spettacolo ‘Otello’.

 

Durata: 1 ora circa
Partecipazione: con biglietto mostra € 4 o gratuita (presentando il biglietto all’ingresso) per coloro che avessero già visto la mostra
Prenotazione consigliata scrivendo a didattica.pac@gmail.com

AUTOBAHN

Con la performance teatrale Autobahn, il progetto Stanze apre una nuova prospettiva alla ricerca sul rapporto tra creazione e collocazione ambientale. L’opera Ultimo viaggio di Luca Vitone in mostra al PAC diventa la scenografia e lo spazio d’azione per una riflessione profonda sul senso e significato delle parole luogo, viaggio e immaginazione.

 

Autobahn di Lorenzo Loris è tratto dall’omonimo racconto di Pier Vittorio Tondelli, con Mario Sala e regia di Lorenzo Loris.

 

Ingresso: € 14,00 (comprensivi di spettacolo e visita alla mostra)

Fino ad esaurimento posti

Prenotazione obbligatoria: info@lestanze.eu

PAROLE IN POESIA DALL’AFRICA

 

Le voci di poeti di vari paesi africani si accompagneranno alle opere della mostra AFRICA Raccontare un mondo in una serata conclusiva speciale ideata e coordinata da Itala Vivan. 

 

 

Voci recitanti: gli attori Alessandro Balducci ed Emiliana Perina e gli scrittori Pap Khouma e Cheikh Tidiane Gaye.

 

INGRESSO LIBERO previo acquisto biglietto mostra e fino ad esaurimento posti.