Project Room | Celine Croze
SQEVNV
Primavera 2025
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La Project Room del PAC presenta SQEVNV il lavoro fotografico di Celine Croze a cura di Claudio Composti.
Il lavoro di Celine Croze inizia sempre mostrando una storia. Per entrare nella frattura. Svanire e trovare il tempo del mondo.
L'artista trae dal suo background cinematografico e di scrittura narrativa una visione del mondo nascosto, al di là dei limiti che viviamo e vediamo.

«Sempre che estemos vivos nos veremos» (SQEVNV)
"Finché saremo vivi, ci vedremo" è l'ultima frase che mi ha detto Yair.
Eravamo sul tetto del blocco 11, la nebbia avvolgeva Caracas, il folle trambusto della città risuonava come un lamento funebre. È stata una pallottola al mio cuore.
La coscienza della propria fine era qualcosa di terribile e sublime allo stesso tempo. Si diceva tutto.
L'emergenza della vita, il fascino della morte, la caduta del paese. L'estrema violenza e l'assurdità della situazione davano l'impressione che la vita fosse solo un gioco.
Un mese dopo, Yair fu ucciso. Aveva 27 anni.

 

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Celine Croze (Casablanca, 1982), nata in Marocco e residente a Parigi, ha una formazione cinematografica. È rappresentata dalla galleria Sitdown di Parigi.
Il suo lavoro è stato presentato agli Incontri Internazionali di Fotografia di Fez, al Festival Billboard di Casablanca e Istanbul, alla Biennale di Marrakech e del Paraguay.
Al Festival di Kassel, alla fondazione Mudima di Milano, alla fondazione Manuel Rivera Ortiz per i Rencontres de Arles 2023, a Paris Photo e attualmente alla galleria Focale in Svizzera (2024).
Nel 2019 è vincitrice del festival In Cadaquez e del premio rivelazione del festival Face à la mer e del Map Festival con la serie "SQEVNV".
Nel 2020 è la vincitrice del premio Mentor per il suo futuro progetto "Mala Madre".
Nel 2021 è tra i finalisti del premio HSBC con "SQEVNV".
Selezionata per lo Springboard dei giovani talenti al festival Planches Contact di Deauville, la sua serie "Silenzio insolente" vince il Premio del pubblico 2021.
Nel 2022, il suo libro "Siempre Que", pubblicato da Lamaindonne, ha vinto il Prix Nadar.
Nel 2023, il suo film fotografico "Mala Madre" ha vinto il primo premio al Lanuu Screen Festival e il premio del pubblico alle Nuits Photos di Parigi.

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