(pdf) S. Zecchi, 27 LUGLIO, VIA PALESTRO: LA STRAGE DEI BUCHI NERI >>
In occasione della commemorazione della strage di via Palestro 1993, una visita guidata speciale alla mostra di Luisa Lambri con il curatore Diego Sileo e la giornalista Simona Zecchi con cui ripercorreremo le fasi dell’attentato e le inchieste che ne sono seguite.
Le opere fotografiche di Luisa Lambri, che si relazionano con le qualità uniche dell’architettura disegnata da Ignazio Gardella per la quale la mostra è stata appositamente progettata, saranno il punto di partenza per raccontare anche un episodio doloroso della storia del Padiglione, un trauma che segnò la storia di Milano e dell’intero paese.
Alle ore 23:14 del 27 luglio 1993, un’autobomba in via Palestro distrusse il PAC causando cinque morti e almeno dodici feriti segnando per sempre la storia di Milano e dell’intero paese.
Mentre i vigili del fuoco e i vigili urbani facevano evacuare la zona, il veicolo esplose uccidendo uno dei vigili urbani, tre vigili del fuoco e uno straniero extracomunitario che dormiva su una panchina dei vicini giardini pubblici. L’esplosione danneggiò il PAC, il sistema di illuminazione pubblica della zona, e frantumò i vetri delle abitazioni in un raggio di circa 300 metri. All’alba del mattino dopo esplose anche una sacca di gas formatasi proprio sotto il PAC, distruggendolo totalmente. La seconda esplosione lesionò anche in parte l’adiacente Galleria d’Arte Moderna.
Un attentato di matrice mafiosa in un momento storico di fondamentale impegno del Paese nella lotta alla mafia: un inedito e clamoroso attacco ai simboli della cultura e dell’arte in Italia che ha coinvolto anche altre città italiane – via dei Georgofili , la Basilica di San Giovanni in Laterano e la Chiesa di San Giorgio a Velabro a Roma.
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Simona Zecchi è giornalista e autrice di libri inchiesta. Ha pubblicato Pasolini, massacro di un Poeta (Ponte alle Grazie 2015) e La criminalità servente nel Caso Moro (La nave di Teseo 2018). Ha collaborato con l’emittente europea Euronews di Lione nella redazione italiana su mafie nazionali ed internazionali ed è autrice di diverse esclusive, alcune delle quali sono state acquisite in ambito investigativo. Ha vinto il Premio Marco Nozza 2016 per l’informazione critica e il giornalismo d’inchiesta, e il premio internazionale per il giornalismo d’inchiesta Javier Valdez 2019. Il suo ultimo libro, che chiude il cerchio sul caso da lei indagato per lunghi anni, è L’inchiesta spezzata di Pier Paolo Pasolini (Ponte alle Grazie 2020). Collabora con testate TV e stampa tra cui Report dove ha collaborato alla puntata sulle stragi di mafia 1992-1993.