La mostra, a cura di Davide Giannella, è un’ampia panoramica dedicata ad uno dei temi più dibattuti dell’arte contemporena: arte o cinema? Per rispondere abbiamo radunato 50 artisti italiani delle ultime generazioni, con l’obiettivo di esplorare le relazioni di linguaggio e contesto tra due questi due diversi mondi.
Il passaggio al digitale, la condivisione su vasta scala di immagini drammatiche come quelle dell’ 11 Settembre e la nascita di youtube.com hanno contribuito negli ultimi quindici anni ad allargare quell’area di confine in continua evoluzione chiamata Art Cinema. Per esplorare questo universo la mostra parte dall’idea di storytelling, di rifrazione tra narrativa lineare e non lineare, tra verità e finzione, ma anche l’idea di ricerca attorno all’atto di guardare e di montare storie: elementi fondanti del cinema e trame dell’arte recente, ma soprattutto strumenti nella creazione di miti e immaginari attraverso differenti linguaggi.
Il titolo prende a prestito un termine del linguaggio dell’elettronica: il glitch è una distorsione, un’interferenza non prevista all’interno di una riproduzione audio o video, un’onda breve e improvvisa che dura un istante e poi si stabilizza. Un momento inatteso che può diventare rivelatore, come le opere di questa mostra, tracce in un territorio i cui confini sono in costante definizione, sfumati tra diversi sistemi critici di produzione, distribuzione e fruizione.
GLITCH si sviluppa su tre livelli principali che si muovono intorno all’idea di opera filmica.
Il primo livello, quello cinematografico, trasforma il PAC in un multisala: 64 film d’artista sono stati suddivisi in due programmi, che verranno proiettati a giorni alterni all’interno di tre mini-cinema realizzati ad hoc per la mostra. Le opere, raccolte in serie e per temi, avranno soprattutto carattere narrativo: produzioni di artisti che lavorano nella cornice dell’arte contemporanea o meta-film, appartenenti all’ampia categoria del cinema sperimentale.
Il secondo, quello delle installazioni, contiene opere che instaurano relazioni con il linguaggio e l’immaginario cinematografico e funzionano come declinazioni, traduzioni o presupposti dei lavori filmici.
Il terzo, di approfondimento, proporrà performance come dispositivi dal vivo di immagini in movimento che creano relazioni con elementi specifici del cinema, insieme a proiezioni monografiche dedicate a singoli autori.
Per garantire al pubblico la visione di tutte le opere video sarà possibile acquistare, in alternativa ai ticket di ingresso giornalieri, un abbonamento alla mostra che consente un accesso illimitato alle proiezioni e agli eventi collaterali.
GLI ARTISTI
Alterazioni Video, Yuri Ancarani, Meris Angioletti, Rosa Barba, Barbara & Ale, Marco Belfiore, Elisabetta Benassi, Riccardo Benassi, Francesco Bertocco, Rossella Biscotti, Federico Chiari, Danilo Correale, Giorgio Cugno, Alberto De Michele, Gianluca e Massimiliano De Serio, Rä Di Martino, Patrizio Di Massimo, Irene Dionisio, Alessandro Di Pietro, Ettore Favini e Antonio Rovaldi, Francesco Fei, Anna Franceschini, Stefania Galegati, Paolo Gioli, Piero Golia, Alice Guareschi, Adelita Husni-Bey, Invernomuto, Armin Linke, Beatrice Marchi, Diego Marcon, Eva Marisaldi, Amedeo Martegani, Margherita Morgantin, Valerio Rocco Orlando, Adrian Paci, Roberto Paci Dalò, Diego Perrone, Marinella Senatore, Gabriele Silli, Carola Spadoni, Giacomo Sponzilli, Giulio Squillacciotti, Gianluigi Toccafondo, Luca Trevisani, Carlo Gabriele Tribbioli, Francesco Vezzoli, Virgilio Villoresi, Zapruder, Zimmerfrei.
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Promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, PAC e Civita, GLITCH inaugura in occasione della 10a Giornata del Contemporaneo indetta per sabato 11 ottobre 2014 da AMACI Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, di cui il Padiglione milanese è socio fondatore. Come da tradizione il PAC aprirà gratuitamente al pubblico dalle 18.00 alle 24.00.
La mostra è realizzata con il sostegno di TOD’S, sponsor dell’attività espositiva annuale del PAC, e con il supporto di Vulcano.
L’allestimento dei mini cinema è realizzato con materiale Alcantara prodotto in due speciali versioni.