a cura di Luca Lo Pinto e Diego Sileo
In occasione della Tredicesima Giornata del Contemporaneo dedicata all’arte italiana, il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano presenta Io, Luca Vitone, la prima ampia antologica dedicata all’intensa e varia produzione dell’artista italiano nato a Genova nel 1964 e oggi di stanza a Berlino.
Partendo dall’architettura, fisica e storica, dei luoghi, Vitone analizza una dimensione personale costruita attraverso la stratificazione di diversi linguaggi legati all’identità e alle radici del luogo stesso. Come un viaggiatore curioso e instancabile, con uno spirito a metà tra l’anarchico e il nomade, il suo lavoro esplora i modi in cui i luoghi costruiscono la loro identità attraverso la cultura: arte, musica, architettura, politica e minoranze etniche.
Promossa da Comune di Milano – Cultura e prodotta dal PAC di Milano con Silvana Editoriale in collaborazione con il Museo del Novecento e i Chiostri di Sant’Eustorgio, la mostra è curata da Luca Lo Pinto e Diego Sileo e apre in occasione della Tredicesima Giornata del Contemporaneo, indetta per sabato 14 ottobre 2017 da AMACI Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani di cui il PAC è socio fondatore dal 2003.
La mostra resterà aperta nelle tre sedi ad ingresso gratuito per tutta la giornata con appuntamento speciale nel giardino tra il PAC e la GAM alle ore 17:00 insieme al gruppo di cantori del tradizionale Trallallero genovese La Squadra.
La Giornata del Contemporaneo vede impegnato il Padiglione milanese da oltre 10 anni nella promozione dell’arte contemporanea italiana con la progettazione di monografiche dedicate ad artisti italiani d’origine, o che hanno scelto il nostro Paese come luogo di formazione e lavoro, affermati ormai nel panorama internazionale, tra i quali Alberto Garutti, Silvio Wolf, Franko B, Adrian Paci, Armin Linke: una linea di programmazione che prosegue oggi con la mostra di Luca Vitone.
La mostra al PAC attraversa trent’anni di carriera artistica di Luca Vitone, riunendo per la prima volta i suoi progetti più significativi. Modulandosi sull’architettura dello spazio, l’allestimento si articola nelle diverse sale, ciascuna dedicata ad uno specifico corpo di opere installate nella loro versione originale. Pensando l’intera mostra come un medium, Vitone trasforma infatti lo spazio fisico dell’istituzione in un opera che funziona come un palinsesto attraverso il quale mostrare i suoi lavori, riproponendo per l’occasione un’opera degli esordi ricontestualizzata nello spazio espositivo e una nuova versione dei suoi lavori realizzati con la polvere. Allo stesso modo utilizza il catalogo come ulteriore espansione della mostra.
Il progetto si estende inoltre alla città di Milano in due sedi.
Il Complesso museale dei Chiostri di Sant’Eustorgio – che comprende una delle basiliche più antiche di Milano fondata nel IV secolo – ospita infatti una sezione, curata da Giovanni Iovane, con opere realizzate tra la fine degli anni ‘80 a oggi, in armonia con uno dei luoghi dell’arte e dello spirito più importanti della città.
Il Museo del Novecento invece allestisce per la prima volta l’opera Wide City (1998), acquisita dal Comune di Milano nel 2004. Centro dell’installazione è un modellino della Torre Velasca, architettura simbolo della città, intorno a cui sono disposte 180 fotografie, scattate dall’artista, che ritraggono luoghi particolarmente significativi per alcune delle più numerose comunità di stranieri presenti a Milano.
La mostra è realizzata con il sostegno di TOD’S, sponsor dell’attività espositiva del PAC, con il contributo di Alcantara e Cairo Editore e con il supporto di Vulcano.
Il catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, include una lunga conversazione tra Luca Lo Pinto e l’artista e i saggi di Barbara Casavecchia, Jörg Heiser, Giovanni Iovane e Diego Sileo. Concepito come un’ulteriore estensione della mostra, il volume racchiude le riproduzioni di tutte le opere realizzate dall’artista in dialogo con le recensioni delle mostre in cui le opere erano state originariamente esposte, introdotte dai contributi di: Martina Angelotti, Carlo Antonelli, Marco Belpoliti, Ilaria Bonacossa, Michela Casavola / Giacomo Zaza, Roberto Castello, Luca Cerizza, Stefano Chiodi, Giulio Ciavoliello, Simone Ciglia, Andrea Cortellessa, Roberto Costantino, Anna Daneri, Vincenzo De Bellis, Emanuela De Cecco, Elena Del Drago, Rebecca De Marchi, Arianna Di Genova, Giacinto Di Pietrantonio, Eva Fabbris, Paolo Falcone, Silvia Fanti, Giorgio Fasol, Paolo Finzi, Emi Fontana, Raffaella Frascarelli, Giorgio Galli, Gianni Garrera, Giuseppe Garrera, Daniele Gasparinetti, Michele Gialdroni, Elio Grazioli, Barbara Hess, Franco La Cecla, Andrea Lissoni, Enrico Lunghi, Teresa Macrì, Angela Madesani, Guido Mazzoni, Viktor Misiano, Christian Nagel, Alessandro Nieri, Francesca Pasini, Cesare Pietroiusti, Bartolomeo Pietromarchi, Roberto Pinto, Massimo Quaini, Alessandro Rabottini, Letizia Ragaglia, Federico Rahola, Iolanda Ratti, Sandro Ricaldone, Carlo Romano, Alberto Ronchi, Raphael Rubinstein, Claudio Ruggieri Pintapiuma, Gabriele Sassone, Gabi Scardi, Eva Scharrer, Roswitha Schieb, Marco Scotini, Marco Scotti, Diana Segantini, Giuliana Setari, Daniel Soutif, Martin Sturm/Maria Venzl, Francesco Tedeschi, Riccardo Venturi, Giorgio Verzotti, Cesare Viel, Mirko Zardini, Adachiara Zevi.
Un ricco public program ispirato alle opere in mostra coinvolgerà come sempre il pubblico di grandi e piccoli nell’universo dell’artista: laboratori olfattivi, workshop di canto polifonico, lezioni di arte contemporanea, visite guidate con i curatori, incursioni di teatro, letteratura, musica e botanica urbana.
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una mostra Comune di Milano – Cultura, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Silvana Editoriale
in collaborazione con Museo del Novecento e Chiostri di Sant’Eustorgio
in occasione della Tredicesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI
sponsor PAC TOD’S
con il contributo di Alcantara e Cairo Editore
con il supporto di Vulcano